IL MONDO di Jimmy Fontana
Grande brano di Jimmy Fontana, purtroppo scomparso nel 2013, Il mondo è una delle canzoni di maggior successo degli anni ‘60, che forse è stata un po’ sottovalutata nel suo significato più profondo. Scritta nel 1965 dallo stesso Fontana, è invece una bellissima e profondissima poesia in musica, oltre che soavemente melodiosa e davvero piacevole da ascoltare, a tal punto che arrivò in cima alle classifiche, nonostante che a “Un disco per l’estate” si classificò soltanto quinta.
Parlando di profondità del testo, sebbene abbia una facciata che dà l’idea di parlare del solito tema, e cioè l’amore, la canzone esprime la ciclicità della Vita, il mondo che comunque non si ferma, nemmeno per un momento, qualunque cosa accada. Ridiamo, soffriamo, moriamo… tutto quello che facciamo, o che siamo, incide relativamente sull’andamento della vita stessa. Insomma il testo porta un senso, ovvero quello della caducità delle cose o dei sentimenti, perché se noi possiamo smettere di amare, o di soffrire, il mondo girerà sempre, andrà avanti comunque.
Il mondo fu notevolmente apprezzata anche all’estero, e ne fu incisa pertanto una versione in Castigliano (Spagnolo), che in Spagna raggiunse le prime posizioni nelle Top Ten, così come a Rio de Janeiro, mentre in Europa fu la Francia a dargli maggior riscontro. Qui, infatti, fu realizzata una cover da un artista francese, Jacques Chaumelle. Anche in Inglese venne riproposta in cover, tra cui ricordiamo quella di Ivana Spagna, che però le cambiò il titolo in Never alone.
Per quanto riguarda le versioni italiane sono davvero moltissime, ed anche realizzate da rilevanti artisti della Musica Italiana, come Gianni Morandi, Ornella Vanoni e Al Bano. Non sono pochi coloro che hanno interpretato le sue canzoni, considerando inoltre che Jimmy Fontana è stato anche un compositore, oltre che un cantante (ed un attore).
Dopo il gratificante successo de Il mondo egli scrisse un’altra splendida canzone da presentare a Sanremo, ai primi degli anni ’70, canzone che purtroppo gli fu tolta dal Direttore Artistico della RCA per farla cantare ai Ricchi e Poveri, al fine di consacrare questo nuovo promettente gruppo musicale. A malincuore, il cantautore dovette cedere, e il brano diventò un altro grandissimo successo “made in Italy”, giungendo al secondo posto al Festival di Sanremo. La canzone forse la ricordiamo tutti, s’intitolava Che sarà.
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