WHISPER OF A THRILL di Thomas Newman ★ Film: VI PRESENTO JOE BLACK (1998)
Colonna sonora del film “Vi presento Joe Black”, Whisper of a thrill fu composta da Thomas Newman, un brano strumentale che incorniciò alla perfezione la storia tra Joe e Susan, i coprotagonisti del film, interpretati rispettivamente da Brad Pitt e Claire Forlani. Ma un altro personaggio portante è protagonista della storia, Bill, il padre di Susan, che fu interpretato dal premio Oscar Anthony Hopkins.
Thomas Newman è un grandissimo compositore che possiamo paragonare al nostro Ennio Morricone, ha prodotto colonne sonore bellissime, musiche strumentali che sono opere d’arte, e vinto altresì numerosi riconoscimenti tra cui diversi Oscar. Con Whisper of a thrill però ottenne solamente qualche nomination, nonostante la sublime bellezza sinfonica del brano.
Proprio sulle note di questo brano, Joe e Susan danno il via alla loro storia d’amore, che però finisce sul nascere per quello che Joe non è: un essere umano. Egli, infatti, è l’incarnazione della morte, approdato sulla Terra per “prelevare” Bill, in via del tutto eccezionale perché in pratica non è la prassi: Joe, un nome fittizio e casuale scelto sul momento, è venuto sulla Terra perché molto incuriosito dalla personalità di Bill, o più che altro dai sentimenti umani tanto da lui decantati.
E, alla fine, riesce a conoscerli proprio grazie alla figlia di Bill, sul lato pratico, ma ottiene preziose informazioni anche dall’uomo, un uomo giusto, pieno di valori e di passione per la vita, che gli fanno conoscere l’intensità dell’amore, dalla sua purezza alla passione vera: il fuoco dell’amore. Peraltro, il feeling tra i tre attori è pazzesco, un cast davvero da serie A.
“Vi presento Joe Black” fu prodotto nel 1998, e non derivava da una sceneggiatura originale, bensì era il remake di una vecchia pellicola in bianco e nero del 1934, “La morte in vacanza”, che a sua volta era stata tratta da un’opera teatrale del 1924, scritta da Alberto Casella sulla base di una leggenda. Questa leggenda, fu da lui conosciuta quando acquistò una dimora estiva che aveva la brutta fama di essere una villa maledetta: la leggenda portava il messaggio che la morte può venire a farci visita in qualsiasi momento e assumendo la più inaspettata sembianza, anche la più bella e accattivante, a tal punto da essere impossibilitati a riconoscerla.
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