NOTTE PRIMA DEGLI ESAMI di Antonello Venditti

Colonna sonora di molti giovani che oramai sono diventati adulti, Notte prima degli esami è anche colonna sonora effettiva di un omonimo film che però è uscito molto tempo dopo, ovvero nel 2006. La canzone, invece, che fu scritta da Antonello Venditti, fu pubblicata nel 1984, come lato B del 45 giri intitolato Ci vorrebbe un amico, perché in effetti non si dava granché credito alla canzone, non a tal punto da farne un singolo.

Contro le previsioni il brano ottenne un ottimo riscontro, non come Ci vorrebbe un amico, certo, ma il suo lavoro lo fece bene, probabilmente perché piuttosto simbolico sul passaggio della maturità scolastica, e quindi all’età adulta. Quasi un rito ascoltarla, infatti, per tutti i giovani che vivono alla vigilia degli esami di maturità, quel senso di pienezza mista a vuotezza, la nostalgia per quello che sta terminando ma anche il fremito per quello che sta iniziando, l’addio e l’aspettativa. Un ciclo importante della vita.

Il testo è una raccolta di flash e considerazioni sul passato e sul futuro, sul presente in cui si è come sospesi, in un momento d’amore che può rappresentare la chiusura di una determinata fase della vita. Velatamente autobiografico, inizia con una strofa dove l’artista ricorda le serate trascorse in un noto locale romano, a Trastevere, dove Venditti conobbe altri artisti emergenti come Francesco De Gregori, e dove addirittura suonò Bob Dylan, nel 1962, quando ancora non era Bob Dylan.

Il film fu diretto da Fausto Brizzi ed era ambientato nella Roma degli anni ’80, più precisamente nel 1989, e sebbene sia stato tratto da un libro, riprende molto il filo del testo della canzone, anche il nome Claudia, come protagonista femminile che era la ragazza che nominava Venditti nel brano. Il film vinse il David di Donatello per il miglior regista esordiente e fu notevolmente apprezzato sia dal pubblico che dalla Critica, incassando quasi 13 milioni di euro, nonostante il cast fosse costituito da volti assai poco noti, fatta eccezione per Giorgio Faletti.

La pellicola ricevette numerosi riconoscimenti, non soltanto a livello cinematografico perché rappresentava uno squarcio culturale della vita italiana negli anni ’80. Tutto era perfettamente ambientato e realistico, dato che si inserirono dettagli importanti come lo scudetto dell’Inter, il pilota di Formula Uno Niki Lauda e il vecchio Commodore 64, l’antenato primo del nostro amatissimo Personal Computer.

Fonte Video inserito (di proprietà del canale corrispondente): YouTube

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