CANZONE DEI PUFFI di Cristina D’Avena ★ La Sigla Originale
★ Sigla Cartone Animato ★
Di sigle dei Puffi ne sono state fatte tante, ma la prima e originale è proprio questa, la Canzone dei Puffi (1982), cantata da Cristina D’Avena insieme al coro dei Piccoli Cantori di Nini Comolli, che nella canzone interpretano proprio i Puffi. Infatti, si sente il tono alquanto giovanile della cantante, era una delle prime sigle che registrò per la Mediaset (all’epoca Fininvest), cantata sulla base musicale dell’originale interpretata dall’artista tedesco Vader Abraham.
Con questa sigla Cristina D’Avena vinse il suo primo Disco d’Oro e, nei primi mesi, vendette più di 500.000 copie. Tuttavia, non fu proprio la primissima, dato che nel 1981 era stata pubblicata la canzone Il Paese dei Puffi, interpretata da Victorio Pezzolla, quando il cartone andava in onda sulle reti locali. Nel corso degli anni, insieme alle varie serie animate man mano pubblicate, Cristina D’Avena ha cantato altre 11 sigle dei Puffi.
I Puffi erano un fumetto creato dalla penna di Peyo (Pierre Culliford, un fumettista belga) nel 1959, e all’origine era in bianco e nero, s’intitolava “I Puffi neri” ed era ambientato nelle fiabe medioevali, dove vi erano inizialmente uno scudiero del re ed un buffone di corte. Successivamente, quando le tecniche si evolsero e fu possibile colorare i disegni, divennero i Puffi blu, quelli che noi ancora oggi conosciamo, per quel fenomeno cult che sono diventati in ambito popolare: il cartone animato è stato tradotto in quasi 30 lingue in tutto il mondo.
Il nome del fumetto, dall’originale francese schtroumpf, significa proprio puffo, ovvero quel piccolo sedile senza schienale che noi nella nostra lingua chiamiamo pouf. La scelta del nome nasce da un aneddoto raccontato dallo stesso autore, che un giorno si ritrovò ad usare il termine “puffare” (schtroumpfer), coniando un verbo che è addirittura finito sui dizionari, oltre che nel gergo popolare dove per “puffo”, s’intende una persona di bassa statura. Inoltre, vengono utilizzati i vari nomi dei personaggi per etichettare un determinato individuo, come Puffetta o Puffo Brontolone, con il suo famigerato intercalare “io odio”.
La serie televisiva, come gli Snorky che tra l’altro nacquero anch’essi in Belgio, fu prodotta dalla Hanna & Barbera, una casa di produzione d’animazione statunitense. Ovviamente, però, la produzione non si è fermata al cartone animato, essendo un fenomeno planetario, infatti sono stati prodotti anche short movie e lungometraggi, film d’animazione e perfino spot pubblicitari. Sono stati incisi diversi album musicali con le canzoni dei Puffi e realizzati innumerevoli gadget, dai pupazzi ai puzzle, libri e figurine, insomma i Puffi sono entrati nella vita di tutti i giorni, e dureranno sicuramente più di noi.
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