SE TU NON TORNI di Miguel Bosè
Tradotta dalla sua versione in Spagnolo, ugualmente fantastica, questa canzone scritta da Miguel Bosè insieme ad altri autori è uscita nel 1994, partecipò al Festivalbar e con essa Bosè lo vinse per la terza volta, mentre l’album da cui fu tratta divenne il disco dell’anno. La versione spagnola, Si tu no vuelves, è stata anche interpretata in duetto con Shakira.
Sotto il segno di Caino, così era intitolato l’album, fu ben commentato dalla Critica, anche perché rappresentava per Miguel Bosè una sorta di rinascita, in primis dal punto di vista musicale, laddove aveva abbandonato lo stile un po’ commerciale e abbastanza acerbo dei tempi di Bravi ragazzi (1982), con cui peraltro aveva vinto il suo secondo Festivalbar. L’album fu commercializzato anche in America Latina, ed ebbe particolare riscontro in Messico.
Se tu non torni segna la fine della crisi di Miguel Bosè, durata quasi dieci anni in cui si era lasciato un po’ troppo andare alle trasgressioni e alla vita sregolata. Per questo, il testo della canzone potrebbe anche rappresentare una metafora, o addirittura essere letto in chiavi differenti: una classica in relazione all’amore e alla conseguente attesa, e un’altra in relazione alla vita intesa come valore e momenti spensierati vissuti.
Bellissimo il ritornello che dice: se tu non torni, non torneranno neanche le rondini… un carezzevole modo per dire che non potrà mai essere primavera, non potrà esserci più il sole, se la persona invocata nel testo non tornerà da colui che la ama. Espressione decisamente poetica, ma comunque regge il confronto con il restante del testo: è tutta una poesia.
Le cover di Se tu non torni sono diverse, tra cui si annoverano quella di Irene Grandi (2012) e quella recente di Michele Zarrillo, che l’ha incisa nel 2017. La versione con Shakira è stata incisa nel 2007, e non è proprio uguale all’originale, proprio per essere adattata all’interpretazione dei due artisti.
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