THRILLER di Michael Jackson
★ Musica Anni ’80 ★
Il video Thriller di Michael Jackson è stato giudicato come il più importante della storia della Musica (insieme a Take on me degli a-ha), mentre l’omonimo album che conteneva la canzone è, ancora oggi, l’album più venduto di tutti i tempi, con 110 milioni di copie. Prodotto nel 1982, all’epoca in cui andavano molto in voga i film sugli zombie (morti viventi) e i vampiri, era più sul genere horror piuttosto che un thriller, e all’origine era una sorta di short movie (cortometraggio), al cui inizio si vedevano due ragazzi anni ’50 che guardavano un film horror al cinema.
La canzone parte quando i due escono fuori, all’aperto, e passeggiano completamente soli, nel buio della notte. Il ragazzo, che sarebbe Michael Jackson, cerca di tranquillizzare lei, terribilmente impressionata dal film, ballandole intorno e cantando, per farle capire che la sua paura proviene dall’immaginazione, in pratica che i mostri non esistono. Anche se poi verrà clamorosamente smentito nel seguito della storia.
Negli anni ’80 era un’assoluta novità, s’è sempre detto che Michael Jackson fosse all’avanguardia, precorreva sempre i tempi, dato che trasformare un video musicale in un piccolo film era certamente un eccellente metodo per promuovere le proprie canzoni, era divertente, stimolava la visione intera del video e consentiva al brano di entrare incisivamente nelle orecchie dello spettatore. Cosa che nei classici video musicali non accade, dato che ci si può stancare o perfino annoiare a guardarlo, essendo la musica più un’arte d’ascolto che visiva.
Il video di Thriller fu il primo in assoluto a contenere, oltre al pezzo, una trama filmica e una coreografia, che tra l’altro si trasformò in ballo di gruppo. L’idea della trama nacque al cantante dopo aver visto un film sui licantropi, tuttavia fu un’idea che non convinse tanto la sua casa discografica, essendo un progetto enormemente dispendioso: si contavano milioni di dollari per realizzarlo, a fronte del budget già altissimo per la produzione dell’album.
Michael Jackson non volle sentire ragioni, anzi s’intestardì a tal punto che decise di autoprodurlo, fatto che interdì abbastanza la casa discografica (l’Epic Records), la quale alla fine accettò la sfida e non se ne pentì assolutamente, nel veder poi i risultati che si ottennero grazie a questo progetto. Thriller non ha precedenti, è primo e unico nel suo genere, senza contare che venne commercializzato anche in VHS, proprio come un film, pertanto vi fu un ritorno pazzesco. Da lì, tutti quanti hanno imparato ad ascoltare la strepitosa mente di Michael Jackson.
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