AZZURRO di Adriano Celentano
★ Musica Anni ’60 ★
Canzone mito di Adriano Celentano, Azzurro è un’altra di quelle canzoni usate come inno per l’arrivo della bella stagione, come Acqua azzurra, acqua chiara di Lucio Battisti. Qui però il testo è un tantino più pratico, infatti il protagonista canta della sua bella, che si trova già in villeggiatura mentre lui è ancora chiuso in città, a soffrire il caldo e a sognare di raggiungerla.
Il testo, scritto da Vito Pallavicini, è un collage di immagini cittadine contrapposte all’aria vacanziera che si respira sulle spiagge. L’unico punto in comune è il cielo sempre azzurro, ma per lui è sempre troppo lungo, il suo pomeriggio azzurro viene vissuto con noia e senza stimoli. È per questo che, alla fine, decide di saltare sul treno e correre verso l’estate vera, così come dovrebbe essere vissuta.
La data di uscita è il 1968, e il brano fu pubblicato su 45 giri insieme a Una carezza in un pugno, altro successo sempreverde di questo straordinario showman. A quel tempo, tuttavia, il pezzo andava musicalmente un po’ controcorrente, rispetto alle mode di allora, eppure si rivelò un boom colossale, tant’è che Azzurro è, all’estero, uno dei brani più amati e rappresentativi italiani, insieme a Nel blu dipinto di blu di Domenico Modugno e ‘O sole mio, classico della canzone napoletana scritto da Giovanni Capurro ed Edoardo Di Capua nel 1898.
Azzurro fu il brano più venduto del 1968 e, tormentone di allora, è rimasto una specie di tormentone anche ora, dato che ogni estate viene rispolverato, essendo la musica non tipicamente degli anni ’60, così come fu composta dall’autore, Paolo Conte, che ha sempre precorso i tempi con le sue musiche. Egli compose numerose melodie per il Clan Celentano (l’etichetta discografica), anche le note per La coppia più bella del mondo, cantata in duetto da Adriano Celentano e la moglie, Claudia Mori.
Di Azzurro ne esistono parecchie versioni, anche in lingue estere come il Francese, il Tedesco, Spagnolo, Inglese e perfino l’Ebraico, mentre le cover più celebri sono quelle dei Ricchi e Poveri, Renzo Arbore e Fiorello. Peraltro, è diventato inno calcistico di diverse squadre sportive.
Fonte Video inserito (di proprietà del canale corrispondente): YouTube
Link utili: