MALEDETTA PRIMAVERA di Loretta Goggi
Maledetta primavera partecipò al Festival di Sanremo nel 1981, ma purtroppo non vinse, si classificò semplicemente seconda dopo Per Elisa, un brano che fu cantato da Alice. Ciò, comunque, non le impedì di prendere il volo, dato che scalò in poco tempo le classifiche e fu uno dei dischi più venduti – all’epoca si facevano prima i singoli a 45 giri, in vinile, e poi i 33 giri – non solo in Italia ma anche all’estero, diventando il pezzo più famoso cantato da Loretta Goggi.
Infatti, il testo di Maledetta Primavera è stato tradotto in tantissime lingue, perfino in Croato e in Ceco, visto che spopolò anche nell’Est Europa. Oltretutto ne esiste una versione caraibica, insomma ha fatto proprio il giro del mondo.
Inizialmente il brano fu prodotto per fungere da sigla alla trasmissione “Hello Goggi” che sarebbe andata in onda su Canale 5, ma il caso volle, o il destino, che il programma subisse dei ritardi, pertanto si decise di farlo debuttare a Sanremo. Una scelta sicuramente felice, visto il conseguente successo che fu esorbitante, un successo che probabilmente non sarebbe stato raggiunto se la canzone fosse rimasta circoscritta all’ambito della trasmissione.
Per innamorarsi basta un’ora, dice il ritornello, e poi aggiunge dicendo che però… che fretta c’era? Ma come al solito la primavera ci ha messo lo zampino, universalmente nota come colei che risveglia gli animi e i cuori, aprendoli a nuovi amori. E non sempre è un piacere, a quanto pare, se quell’amore non porta i frutti desiderati.
In questo caso, la protagonista si lamenta del fatto che, se per innamorarsi ancora, dovrà aspettare di nuovo la primavera, e se questo amore sarà un altro “imbroglio”, inteso forse come un amore lampo ed infelice. Un amore che forse ha dato tanto, a livello di sensazioni, ma a conti fatti le ha lasciato nel cuore una profonda amarezza, un errore, un sogno infranto.
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