Antico rimedio naturale indiano per schiarire ginocchia o gomiti neri/scuri
Ginocchia e gomiti neri possono verificarsi in base a diversi fattori, e non strettamente causati da un’igiene inadeguata, poiché quell’alone duro e nero può essere anche dovuto a questioni genetiche, all’obesità, all’esposizione solare, quindi a volte non è sufficiente lavarsi semplicemente. Ma fortunatamente esistono dei rimedi naturali che possono risolvere il problema.
Quello che ci serve in quest’antica ricetta di bellezza indiana è: cocomeri freschi tagliati a dischetti, che sono uno sbiancante naturale e rimuovono le impurità, bicarbonato di sodio e latte per lo scrubbing, uno spazzolino, una busta di plastica trasparente, pasta di cipolla, lime, miele e farina.
Il cocomero, peraltro, contiene Vitamina A e Vitamina C e protegge dai raggi ultravioletti. Esso va passato delicatamente sulla parte da trattare per una quindicina di minuti, poi bisogna lasciar agire per cinque minuti e risciacquare con acqua fredda.
Mescolare poi il bicarbonato di sodio con un paio di cucchiai da tavola di latte, quanto basta per fare una poltiglia abbastanza densa da frizionare sulla parte annerita. Lo scrubb va effettuato per circa cinque minuti, con movimenti circolari, e in seguito bisogna passarci con lo spazzolino, sempre con movimenti circolari per rimuovere le cellule morte. Sempre con lo spazzolino, si riapplica la miscela rimasta sulla zona, continuando a frizionare per qualche minuto.
Dopo aver ripulito bene la parte, prepariamo la pasta sbiancante che è composta da 2 cucchiai (da tavola) di pasta di cipolle, 2 cucchiai di lime fresco per la lucentezza, mezzo cucchiaio di miele che sbianca e ripulisce i pori, e 1 grammo di farina (un cucchiaio circa da tavola) che rinforza le qualità del miele, sbiancando, ripulendo, idratando e rinfrescando la pelle. Si mescolano bene questi ingredienti fin quando non si raggiunge un composto omogeneo.
La cipolla è importante per le sue caratteristiche antiossidanti, nutre la pelle e ripristina la pigmentazione, si può usare il succo ma è meglio farne una pasta, ovvero triturarla, con tutta la buccia, e amalgamarla con l’acqua. La miscela sbiancante ottenuta va utilizzata come impacco: si applica un’abbondante quantità sulla pelle e poi si avvolge con la busta di plastica, debitamente ritagliata per ottenerne un foglio liscio. Si lascia agire per 30 minuti e si risciacqua con acqua tiepida.
Alla fine del trattamento va utilizzata una crema idratante a scelta, ed esso va ripetuto per tre volte a settimana, in base all’intensità del nero che ricopre la pelle. Successivamente si potrà farlo una o due volte al mese, come mantenimento, o magari sporadicamente durante l’anno, se il problema non deriva da fattori genetici.
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