Magri senza dieta? È possibile
Seguire una dieta, o più propriamente un regime alimentare è sempre difficoltoso, sia per la forza di volontà che non sempre è ferrea, e sia perché talvolta si svolge una professione che non lo consente, dovendo star fuori casa tutto il giorno. Questo accade quando si fa un orario continuato oppure quando si è sempre in giro, svolgendo un lavoro di rappresentanza o di pubbliche relazioni.
In questi casi, frequentando dunque ristoranti, bar o pizzerie, è impossibile mangiare sano e soprattutto leggero, avere un’alimentazione variata tra tutti gli elementi nutritivi e a basso contenuto calorico. Se poi si considera la stanchezza a fine giornata, poche probabilità ci sono di poter dedicare del tempo all’attività fisica.
Tuttavia, fare un minimo di movimento è necessario, in special modo se si è impossibilitati a seguire una dieta o non si riesce proprio ad entrare in questa sorta di prigione grigia e monotona. Per molti, infatti, già il sentirne pronunciare la parola “dieta” è motivo di ansia, angoscia e frustrazione, vedendola come una privazione della propria libertà, anche se ne avvertiamo la necessità perché non ci sentiamo bene con noi stessi, specialmente quando ci vediamo allo specchio e la sua immagine riflessa non è per niente gradevole.
Per movimento, comunque, non s’intende spaccarsi la schiena in palestra o sciropparsi 10 chilometri di corsa, dato che basta anche una lunga e tranquilla camminata, meglio se fatta la mattina a digiuno perché si è più energici, un due o tre volte a settimana. Però, non dev’essere una semplice passeggiata, perché per mantenere alto il metabolismo e soprattutto bruciare i grassi, è necessario andare a passo sostenuto, per almeno mezz’ora di fila.
Per quanto riguarda l’alimentazione, invece, la prima regola per tenere sotto controllo il nostro peso è la regolarità nei pasti. L’organismo deve abituarsi ad una regolarità, ad una certezza, perché laddove si salta un pasto correrà subito ai ripari, assimilando il doppio la prossima volta che si mangerà, temendo di restare all’asciutto. Accumulerà quante più riserve caloriche possibili per essere premunito la prossima volta che lo lasceremo a digiuno.
La nostra macchina biologica è perfetta, è costruita in modo da far sopravvivere l’essenza che contiene, pertanto ad ogni campanello d’allarme che le arriva lei reagisce di conseguenza. Così, se faremo digiuno tutta la giornata lei registrerà nel suo “archivio”, ossia la mente, che esiste la probabilità della mancanza di cibo, e adotterà di conseguenza forti misure preventive. Ecco perché nelle diete classiche si sconsiglia altamente il digiuno.
Il primo pasto fondamentale è la colazione, innanzitutto perché ci dà la carica per iniziare la giornata, quindi una ricca colazione è accettabile, anche perché quello che si mangia la mattina viene bruciato interamente, anzi le ore mattutine sono quelle in cui si brucia di più. Il metabolismo comincia a rallentarsi dopo pranzo, e man mano scende fino a quasi restare fermo, nelle ultime ore serali, perciò la sera è bene stare leggeri, quindi niente carboidrati o zuccheri complessi, e consumare il pasto almeno 3 ore prima di andare a letto. In questo modo non si accumuleranno i grassi per non aver bruciato le calorie immesse.
Per evitare l’accumulo di grassi è anche importante bere molta acqua, visto che le tossine accumulate nel nostro corpo impediscono lo smaltimento dei grassi, e mangiare cibi che la contengono, come frutta e verdura, i quali reidratano anche l’organismo con i sali minerali. La cosa ideale sarebbe di usarli come snack, anche perché, come s’è detto, è preferibile mangiare poco e più volte al giorno, ad intervalli regolari, senza caricare il fisico con due o tre pasti abbandonanti che appesantiscono soltanto e difficilmente vengono smaltiti per intero. Siate sempre regolari, è essenziale, con il vostro orologio biologico, così il vostro organismo prenderà sempre e solo quello gli occorre.
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