LA MIA BANDA SUONA IL ROCK di Ivano Fossati

★ Musica Anni ’70 ★

Se pensiamo che nel 1979, anno di uscita del singolo, il brano non rientrò nemmeno nelle Top Ten (arrivò al massimo al dodicesimo posto), francamente quasi non ci si crede, per quello che ancora oggi rappresenta e per come sia tuttora in voga nelle discoteche e nei piano-bar, passato molto spesso come uno dei pezzi di chiusura dei locali notturni. E non solo, perché è ancora suonatissimo dalle band, alla stregua dei brani di Lucio Battisti.

Eppure, Ivano Fossati non lo ha mai riproposto né rimasterizzato, pubblicato in raccolte o album al vivo, è rimasto così, nella sua versione originale, a ricordo intaccato di quell’epoca. Se invece contiamo le cover, allora le versioni sono diverse: citiamo tra le ultime quella di Laura Pausini, nel 2006, che l’ha registrata sia in studio che dal vivo.

La mia banda suona il rock fu lanciata su 45 giri, e proveniva dall’omonimo album di Ivano Fossati, il suo quinto album pubblicato sempre nel 1979. Fu registrato a Miami, con la collaborazione di grandi musicisti come quelli di Eric Clapton, ma rappresenta il suo primo ed ultimo capitolo della musica rock, tendente al pop e quindi commerciale del cantante, che negli anni ha preferito trasformare la sua musica in qualcosa di più impegnato, diventando un cantautore pluripremiato ed estremamente apprezzato anche tra i suoi colleghi, molti dei quali hanno interpretato pezzi scritti da lui, come Zucchero, Mina, Fiorella Mannoia, Giorgia ed anche la nostra cara Mia Martini.

Tuttavia questo capitolo, seppur sottilmente ripudiato dal cantautore genovese, ha regalato al repertorio della Musica Italiana un brano intramontabile che non viene mai disdegnato dal pubblico, in nessuna occasione, benché sia un genere abbastanza sorpassato e poco affine al tipo di musica odierna. Il testo poi non è neanche tanto significativo, se consideriamo le strofe sistemate in maniera strettamente musicale e con un certo nonsense di fondo, apparentemente senza particolari contenuti.

Tuttavia, la linea del brano è piuttosto intuibile, dai tratti autobiografici in cui si palesa l’esigenza di suonare il rock, per seguire la tendenza e soddisfare la “richiesta del mercato”, senza escludere la possibilità di suonare altro, all’occorrenza. In effetti all’inizio delle carriere è così per tutti, ci si vende un po’, ma si dovrebbe ammirare la franchezza di Ivano Fossati che lo ha palesato addirittura in una canzone, come una specie di manifesto rivoluzionario dai toni leggeri ma sicuramente incisivi.

Fonte Video inserito (di proprietà del canale corrispondente): YouTube

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