Segreti e trucchetti per non ingrassare durante le vacanze di Natale
〉 Come non ingrassare a Natale 〈
Il periodo natalizio è tanto atteso quanto nocivo, soprattutto per la nostra linea, infatti si arriva al 6 gennaio che immancabilmente, si contano due o tre chili in più sulla nostra bilancia. Ovviamente questo è dovuto agli stravizi alimentari, ma anche per il fatto che ci si muove poco, in sostanza non si brucia il nutriente eccessivo che viene immesso nell’organismo.
Da un’altra parte, però, è un momento di riposo e di gioia, ottimo per lasciarsi andare al relax e a qualche peccatuccio di gola, senza troppo preoccuparsi delle conseguenze. Il Natale dobbiamo godercelo, insieme a tutte le feste che porta, e pensare alla dieta è solo fattore di tristezza e talvolta di depressione.
Tuttavia, nulla ci impedisce di limitare i danni, attraverso qualche trucchetto che farà in modo di non appesantirci ed appesantire la nostra figura, con quei chiletti in più che in seguito sarà difficile smaltire. Perciò, non sarà necessario privarsi delle leccornie natalizie che in questo periodo imbottiscono i supermercati, quanto piuttosto utilizzare un approccio intelligente.
Il primo trucco per non ingrassare è di non recarsi ai cenoni, cene e party natalizi con la fame, bensì con lo stomaco già parzialmente soddisfatto. Naturalmente non dovremo pre-mangiare assumendo cibi calorici, bensì riempire lo stomaco con alimenti sani, come frutta o frutta secca, tisane o frullati a base vegetale, insomma con qualcosa di naturale, poco calorico e soprattutto salutare. Evitare assolutamente il digiuno, per compensare, perché andremo ad assimilare il doppio delle calorie, nel momento in cui ci getteremo letteralmente su quei succulenti pranzi natalizi.
Un altro trucco è di alzarsi spesso dalla tavola, tra una portata e l’altra, camminare e muoversi, conversare con gli altri convitati, in maniera che non solo si smaltiscono gli alimenti, ma il movimento placa anche la fame nervosa, distraendo la mente dal chiodo fisso rappresentato dal cibo. È un trucco socializzante, perché inoltre ristabilisce anche il senso della festa, dell’unione, senza pensare solamente a mangiare.
Evitare stuzzichini e cibi spazzatura, bandiamo i buffet ricolmi di “porcherie”, senza però privarci di una buona fetta di pandoro o panettone a fine pasto o a merenda (un solo dolce a scelta), insieme ad un buon tè, preferibilmente tè verde. Durante i pasti, comunque, cerchiamo di limitare le quantità, stando attenti alle porzioni, senza chiedere il bis o consumare gli avanzi, e mastichiamo lentamente, molto lentamente, così ci si sente sazi prima del tempo e ci godiamo con pieno gusto il banchetto.
Durante i pasti, beviamo acqua o un paio di bicchieri di vino, evitando bevande gassate e amari, digestivi in genere. Anche spumante e champagne devo essere dosati, limitati all’occasione del brindisi per la festa. Negli intermezzi, ovvero quando non siamo seduti a tavola, beviamo tanta acqua, almeno un litro e mezzo al giorno, per reidratare l’organismo ed anche per riempire lo stomaco, limitando la frenesia del cibo. Ideale sarebbe fare qualche lunga passeggiata, mezz’ora al giorno almeno, tutti i giorni, per tenerci attivi e in forma, prevenendo un’oscillazione significativa dell’ago della bilancia.
Infine, non si deve passare due settimane a mangiare, da Natale fino all’Epifania, perché in pratica le feste natalizie sono due o tre, e gli altri giorni sono passaggi intermedi. Quindi abbattere la solita scusa che siamo a Natale, perché a parte Natale e il cenone di Capodanno, in sostanza tutti gli altri giorni sono giorni normali. Bisogna prima di tutto abituare la nostra mente, educarla a ragionare in modo sano e giusto, se non si vuole giungere ad un punto drastico, prima dell’estate, sottoponendoci a tragici regimi alimentari che, nella maggior parte dei casi, possono diventare infruttiferi e sicuramente massacranti. Pensiamoci prima.
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