Caviglie gonfie e doloranti? Ecco cosa fare
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Le caviglie gonfie sono un disturbo frequente, tuttavia non si tratta di un semplice problema di bellezza, poiché può celare patologie più o meno gravi, e quindi è un aspetto da non sottovalutare. Se, infatti, dopo aver messo in pratica rimedi e cure, il problema non si risolve, è decisamente opportuno rivolgersi al proprio medico per effettuare indagini più accurate e risalire all’origine del problema. Evidentemente il nostro corpo sta cercando di inviarci messaggi attraverso tali segnali, e bisogna sempre ascoltarlo.
Di norma, il gonfiore alle caviglie proviene da cattive abitudini, seppur inderogabili, come lo stare sempre in piedi, indossare scarpe scomode, una postura scorretta che induce a camminare o a star seduti in modo sbagliato, o semplicemente perché si soffre di una cattiva circolazione, laddove i vasi sanguigni sono debilitati, ma può anche essere dovuto alle controindicazioni di alcuni farmaci che si stanno assumendo, pertanto sarebbe il caso di sostituire il farmaco, se la situazione perdura. Accade anche quando dormiamo in malo modo, se non riposiamo bene, se soffriamo di ritenzione idrica, se seguiamo una cattiva alimentazione povera di nutrienti, o quando facciamo male la ginnastica, se la facciamo da soli e di conseguenza effettuiamo movimenti scorretti.
Quando si manifesta il gonfiore, infatti, può essere più che altro un’infiammazione, come quando poniamo sotto stress un particolare muscolo del nostro corpo, attraverso un’attività fisica non equilibrata. Quindi bisogna stare attenti a non confondere il gonfiore con un’infiammazione che è puramente di natura muscolare, e lo si può facilmente individuare se il gonfiore genera un dolore superficiale oppure se in profondità, se proviene solo da una caviglia, ma se proviene da entrambe è possibile che si stanno usando scarpe inadatte per l’attività fisica.
Questo problema è frequente nelle persone anziane, ma se sono i più giovani a soffrirne, può dipendere dai fattori precedentemente citati oppure provenire da un serio problema di salute, se i rimedi non hanno portato a nessun risultato soddisfacente, poiché tale disturbo potrebbe indicare una malattia vascolare in fase precoce, un’insufficienza venosa, arteriosclerosi, aneurisma, vene varicose o addirittura trombosi venosa. Se invece il gonfiore interessa soltanto una caviglia o una gamba, può indicare la presenza di un coagulo di sangue che ostruisce il lavoro delle vene, e in questi casi si manifesta un colore anomalo sulla pelle del viso, può venire febbre e ovviamente procura dolore.
I rimedi più classici, quando il gonfiore si manifesta, sono di sollevare le gambe in una posizione più alta rispetto alla testa per una quindicina di minuti al giorno, oppure di fare un bel pediluvio rilassante, con acqua tiepida e sale, procedere con una ginnastica posturale od anche ingerire tisane che hanno proprietà antinfiammatorie, e che portano beneficio anche alla circolazione delle gambe. Sarà da chiedere al vostro erborista, secondo quali siano le vostre esigenze da associare in un’unico trattamento.
Inoltre, bisognerebbe dormire almeno 6/8 ore a notte ed evitare cibi ricchi di zuccheri, farine e sodio, ristabilire per quanto possibile un’alimentazione bilanciata, ed intervenire con dei massaggi localizzati, utilizzando unguenti come l’olio essenziale di camomilla, naturalmente lenitivo. Si può preparare facilmente a casa, mescolando 20 gr. di fiori di camomilla (2 cucchiai) con mezzo litro d’acqua che va fatto bollire, come quando si prepara la tisana classica. Dopo l’ebollizione, si versano i fiori e si fanno cuocere per una decina di minuti, si fa raffreddare e si filtra, e poi si versa pian piano sulle gambe, con massaggi circolari ripetuti che partono dal piede fino alle ginocchia.

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